Porrajmos Memoria e musica romanì



Alexian – Santino Spinelli in concerto


“Faccia incavata / occhi oscurati, / labbra fredde; / silenzio. / Cuore strappato / senza fiato, / senza parole, / nessun pianto”: è la poesia Auschwitz scritta da Santino Spinelli, che è anche al Memoriale di Berlino, inaugurato nel 2012. Ricorda una delle pagine più agghiaccianti e più rimosse della storia recente: il Porrajmos, ossia lo sterminio degli zingari messo in atto dai nazisti nei lager.

Questo concerto è un percorso artistico-culturale narrato, in cui vengono rievocate attraverso i suoni, le parole e i colori, le radici profonde di un popolo millenario caratterizzato dalle prismatiche sfumature e dalle intensissime emozioni. Un viaggio nell’intimità della storia e della cultura di un popolo trasnazionale. Gli interpreti con la loro formazione professionale non scadono nel folklore, ma elevano la tradizione a un livello artistico qualitativo e suggestivo.

Le musiche proposte, in cui si rintracciano gli echi del passato, sono quelle dell’ambito familiare che i rom suonano per tramandarsi, per comunicare e per restare uniti. I canti sono memorie mai scritte in cui si custodiscono valori etici, filosofici e linguistici di un popolo dalle molteplici espressioni. L’Europa, mosaico culturale, è anche un mosaico musicale e ogni popolo è custode di ritmi e di stili che si sono rinnovati attraverso i secoli: a questo ricco mosaico culturale europeo anche i rom, originari dell’India del Nord, hanno dato il loro apporto, con colori e forme distinti. La ricchezza di ritmi, melodie e armonie della musica romanì è stata sfruttata da tantissimi compositori, da Liszt a Brahms, da Schubert a Debussy, ma ai rom non è mai stato riconosciuto pienamente il loro merito.


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Data spettacolo:

mercoledì 21 febbraio 2018

Quando:

mercoledì 21 febbraio 2018 ore 21

 

Sito:

Via Emilia Ponente 485 Bologna

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