PROFUMO DI DONNA



Società per Attori

Massimo Venturiello

Da “ Il buio e il miele” di Giovanni Arpino
Adattamento Pino Tierno
Musiche Germano Mazzocchetti
Scene e Costumi Alessandro Chiti - Sabrina Chiocchio
Regia Massimo Venturiello


Un capitano in pensione, rimasto cieco a causa di un’esplosione accidentale decide di recarsi a Napoli da un amico, anch’egli non vedente. Il capitano si farà accompagnare in questo viaggio da un giovane soldato in permesso premio. Tra vessazioni e rimproveri, il giovane scorterà quindi il bizzarro capitano, che si rivelerà un uomo dalla personalità poliedrica. I due partono in treno da Torino e la prima tappa è Genova, dove il capitano decide di passare alcune ore con una prostituta. La seconda tappa del viaggio è Roma, dove il capitano parla con un cugino prete della sua condizione fisica e, per ultimo, giungono a Napoli, dove il capitano viene corteggiato da una giovane donna perdutamente innamorata di lui, ma il capitano sembra infastidito dalle sue attenzioni. La vera ragione del viaggio e dell’ incontro con l’amico non vedente, giungerà inaspettata e sorprendente solo alla fine e in quel momento il capitano si renderà conto che non può rifiutare l’aiuto e le attenzioni della giovane donna.
“Ora che abbiamo i mezzi per spaziare, per comunicare con tutti, ci siamo chiusi in noi stessi, siamo diventati cinici e disumani…” così dice Charlie Chaplin nel discorso finale de “il grande dittatore”. Viviamo quotidianamente il paradosso di un’epoca in cui la globalizzazione ci spinge sempre di più verso l’isolamento e l’anonimato.
Ecco perché mi sono innamorato del romanzo di Giovanni Arpino “il buio e il miele”, e ho deciso di portarlo in scena. Questo romanzo è sicuramente l’emblema della solitudine moderna, della disillusione esistenziale che inevitabilmente conduce al cinismo e alla perdita di umanità e che assume nella figura del protagonista Fausto, una dimensione cosmica, spingendolo verso un crinale in cui si è smarrito “il profumo della vita”, la disperazione si confonde con l’ironia e il sarcasmo e la tragedia diventa persino comica, esilarante, proprio come è tragica e comica la condizione umana.

Massimo Venturiello


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Data spettacolo:

Da giovedì 02 marzo 2017
A domenica 12 marzo 2017

TEATRO PARIOLI

Via Giosuè Borsi 20 Roma

'.06 8073040

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