SPEER architettura e|è potere



autore Kristian Fabbri

regia Benoît Felix-Lombard

interprete Ettore Nicoletti

scenografo Riccardo Canali

produzione Gli Eredi

in collaborazione con Ass. Cult. Theatro

 


Albert Speer è l’architetto di Hitler, l’uomo che ha modellato le sue monumentali ambizioni architettoniche e ne ha disegnato l’immagine di potere. Processato a Norimberga, fu rinchiuso fino al 1966 nel carcere di Spandau, e morì a Londra nel 1981.

In questo spettacolo, ispirato ai Diari segreti di Spandau scritti durante i 20 anni di carcere, l’architetto del potere, ha soltanto un’ora di tempo per raccontare la sua colpa e convincere gli spettatori a emettere una sentenza. Perché l’ambizione divorante, l’ossessione per l’ideale di bellezza, il desiderio di creare un mondo nuovo e il dubbio se vendere l’anima al diavolo o battersi contro le ideologie dominanti, sono le domande di ogni essere umano al cospetto delle atrocità del mondo.

La struttura scenica rispetta le dimensioni della cella di Speer nella prigione di Spandau: 3 metri di lunghezza e 2,70 di larghezza. E’ qui, nella penombra che Speer, architetto della luce, si condanna e si giustifica al tempo stesso: anche voi avreste fatto come me per la grandezza dell’Architettura! Ma cos’è l’Architettura? Costruire è anche distruggere, modificare la terra e l’uomo. Perché sono gli architetti che decidono i luoghi del quotidiano e dei riti della domenica, sono loro che danno l’immagine del potere, perché è l’occhio che sceglie.

E intanto, quella piccola cella, che racchiude un gigante dell’architettura e del regime nazista, viene rivestita da uno spazio sonoro composto dalle note di una composizione di Luigi Nono: “Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz”.


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Data spettacolo:

mercoledì 14 marzo 2018

Quando:

mercoledì 14 marzo 2018 ore 21

Sito:

Via Emilia Ponente 485 Bologna

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via Emilia Ponente 485 Bologna

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