Matti da slegare



MATTI DA SLEGARE di Axel Hellstenius
Versione italiana della commedia Elling & Kjell Bjarne
Traduzione Giovanna Paternità
con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti e con Irene Serini, Gisella Szaniszló
Scene e costumi Francesca Pedrotti
Disegno luci Carlo Signorini
Musiche Ugo Gangheri
Adattamento e regia Gioele Dix 
Produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Mismaonda


La vicenda dei “matti” Giovanni e Elia e il loro percorso di reinserimento nella società, un formidabile terzettoformato da Giobbe Covatta Enzo Iacchetti(interpreti) e Gioele Dix (regista), ovvero tre fra i più apprezzati, riconoscibili, simpatici, popolari e socialmente sensibili personaggi dello spettacolo italiano. Le loro caratteristiche artistiche garantiscono un approccio a un tema rilevante e delicato come quello della malattia mentale che è fresco, ironico, addirittura spassoso e divertente. Nessun tentativo di patetismo, né alcuna traccia di retorica in questo leggero e al tempo stesso intenso ritratto di vita e amicizia, di passioni e dolori, di fobie e scelte coraggiose. 

In scena anche Irene Serini nel ruolo dell’assistente sociale Franci e Gisella Szaniszló in quello della vicina di casa Rita. Dopo parecchi anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Giovanni vengono “promossi” e mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante per loro: dovranno provare a inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi. Tratto dalla commedia Elling & Kjell Bjarne del norvegese Axel Hellstenius (da cui fu tratto nel 2001 il film Ellingdiretto da Petter Næss, candidato all’Oscar come migliore film straniero 2002), lo spettacolo racconta il percorso tortuoso, complicato ed esaltante che condurrà i due “matti” a slegarsi dai tanti fantasmi piccoli e grandi che li hanno resi infelici per gran parte della loro vita. Entrambi riusciranno a trovare una strada personale per il reinserimento nel mondo.È questa l’intuizione forte del testo: l’arte e l’amore come strumenti di guarigione e riscossa, elementi imprescindibili per un’esistenza piena e felice.


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Data spettacolo:

Da martedì 28 febbraio 2017
A domenica 05 marzo 2017

Quando:

h 21 

Sito:

Teatro Vittoria

TEATRO VITTORIA

Piazza Santa Maria Liberatrice, 10 Roma

'.06 5740170

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