Eros e Thanatos

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Anno: n/a


di Serena Sinigaglia

con Sax Nicosia, Serena Sinigaglia, Sandra Zoccolan

scene Maria Spazzi

disegno luci Roberta Faiolo

musiche originali e sound design Mario Redemagni

costumi Federica Ponissi

assistente alla regia Omar Nedjari

consulenza ai testi classici Martina Treu e Maddalena Giovannelli

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Amare parole scritte più di 2500 anni fa vuol dire viverle come fossero state scritte per te, oggi.
A scuola ero insofferente, mi sentivo frustrata e insoddisfatta. Eppure andava tutto bene, gli studi, la famiglia e gli amici. Qual'era il problema? Riconobbi più tardi che questo malessere dipendeva da un feroce bisogno di “fare esperienza” di cultura: la schizofrenica scissione tra studio ed esperienza diretta, mi provocava una sorta di frustrazione sensuale e molto fisica. L'amore platonico mi lasciava totalmente insoddisfatta.
Studiare è come amare, presuppone libertà e sincerità. Cultura è relazione tra il mio io più intimo e unico e un altro io che ha le sue leggi e la sua storia. Quanto più profonda e vera è la relazione, tanto più potente è la conoscenza che se ne trae.Eros e thanatos, perché ho paura di morire, sì, ed è per questo che amo i classici. Nelle loro parole ritrovo la strada, esse mi indicano la via, mi aiutano a riconoscere cosa è giusto, urgente e importante e cosa non lo è.
I classici ristabiliscono il giusto rapporto tra l’umano e l’eterno.
La conferenza spettacolo racconta della mia passione per i classici del teatro greco, per quelle parole antiche che non accaddero mai ma furono sempre. Con me, sul palco, due attori. Io racconto, introduco, collego, suggerisco,
cerco; loro, gli attori, agiscono, recitano, per restituirci, ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole.
(Serena Sinigaglia)

ATIR TEATRO RINGHIERA

Via Pietro Boifava, 17 Milano

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